lunedì 20 dicembre 2010

Legalità e etica

Ragioniamo su una situazione estrema.

Il signor X è proprietario di una tenuta nell'Australia centrale: diciamo, per capirci, che la sua è l'unica casa nel raggio di un centinaio di km. E' inverno, la temperatura è diversi gradi sotto lo zero. Bussa alla sua porta uno sconosciuto, appiedato, evidentemente malmesso, che dice di essersi perso, di aver seguito l'unica strada che ha trovato, di essere senza cibo e senz'acqua da due giorni: chiede la possibilità di scaldarsi, un pasto caldo, una coperta sotto la quale passare una notte.

Il signor X non dà nulla di tutto questo allo sconosciuto. Scegliete voi come e perché: finge di non essere in casa, oppure gli dice in faccia che non è tenuto a fare niente; oppure ancora decide di non pensarci nemmeno, di ignorare il problema che, pensa legittimamente, riguarda lo sconosciuto e non lui. Addirittura, decide di non telefonare nemmeno a qualcuno perché gli presti soccorso: le telefonate costano.


E' evidente che, in una tale situazione, il signor X non ha alcuna responsabilità civile o penale. Spero però che sia altrettanto evidente che, invece, ha precise responsabilità etiche e politiche. Per capirci meglio: nessuno può pretendere che sia arrestato o processato (nemmeno se lo sconosciuto venisse trovato morto il giorno dopo sulla strada per la fattoria confinante); è però immaginabile che non lo si ritenga la persona più indicata a guidare, per dire, l'Associazione dei donatori di sangue, o il Ministero delle Politiche sociali, o quello della Salute pubblica.

Spingiamoci oltre. Supponiamo che qualcuno critichi pubblicamente il signor X per il suo comportamento. Affermando "Non ho violato alcuna legge", il signor X non risponderebbe alle critiche. Una sua frase di questo genere, anzi, oltre a non sollevarlo dalle responsabilità etiche e politiche, suggerisce una delle seguenti tre motivazioni, ciascuna delle quali può spiegare anche il suo modo di agire e nessuna delle quali è particolarmente apprezzabile:
  • ignoranza ("Ho seguito la legge, avrei dovuto fare qualcos'altro? Come? Lo sconosciuto è morto di fame e di freddo? Accipicchia, come potevo immaginarlo?");
  • incompetenza ("Mi ha detto mio cuGGino che un uomo può vivere fino a diciott'anni senza mangiare e che un uomo affamato e al freddo può camminare senza problemi a centoventi km l'ora, quindi in un oretta di cammino tranquillo sarebbe potuto arrivare in paese e andare in albergo.");
  • strafottenza (avrebbe addirittura potuto dire, come lo Scrooge di Dickens: "Tanto meglio, così diminuisce la popolazione in eccesso!").
Per carità, ci sono altre possibilità. Per esempio, il signor X potrebbe avere in piedi una scommessa con il vicino, per cui guadagna venti dollari australiani per ogni persona a cui non apre la porta; oppure lo sconosciuto non era uno sconosciuto, ma aveva compiuto tante e tali nefandezze ai danni del signor X che egli non vedeva l'ora di potersi vendicare. Mi pare, però, che entriamo nel regno delle ipotesi tanto fantasiose da essere quasi fantascientifiche. Tornando alle tre ipotesi principali, quindi, il problema si ripresenta: qualsiasi delle tre sia quella corretta, ciò non rende affatto il signor X più adatto a guidare uno dei tre enti di cui sopra.


Spiego.

La nostra mozione di sfiducia all'assessore all'ambiente Claudio Garbo era dettata da considerazioni di ordine etico e politico, non legale o amministrativo. Le responsabilità etiche e politiche sono chiare: non si accetta senza protestare l'installazione di un'antenna vicino a un asilo, vista l'estrema sensibilità dei bimbi di quell'età agli effetti nocivi delle radiazioni elettromagnetiche. Tutto ciò che l'amministrazione ha sentito di risponderci (per bocca del capogruppo della maggioranza, Danilo Bedorin), però, è stato che non era stata violata alcuna legge. Ma non sempre ciò che è legale è anche auspicabile o ben fatto.

Secondo voi, che cosa ne dobbiamo pensare?

lunedì 6 dicembre 2010

Sfiducia politica al Vicesindaco e Assessore all'Ambiente

Tratto da http://sites.google.com/site/insiemeperduecarrare/blog/sfiduciapoliticaalvicesindacoeassessoreallambiente



Come prevedibile la mozione di sfiducia presentata non è stata accettata dalla maggioranza ma la cosa che più ci ha colpito è che nessuno, a parte il capogruppo della maggioranza, Danilo Bedorin, ha parlato. Ci saremmo aspettati un commento del tipo "Do la mia fiducia a Garbo anche se è stato superficiale" o qualcos'altro. Invece, nessuna discussione: tutto benissimo. La maggioranza avvalla questa politica poco trasparente.
Complimenti.

domenica 5 dicembre 2010

Due Carrare per il futuro: ma il futuro di chi?

L'antenna di Terradura e altre piccole grandi ingiustizie nel nostro comune

ovvero:

Forse Vason e soci hanno a davvero a cuore i cittadini, ma se è così sono piuttosto sbadati

Il modo in cui si è sviluppata la questione relativa all'antenna Vodafone di Terradura (ci perdonino gli inguaribili pignoli se preferiamo chiamarla così invece che "stazione radio base", che pare tanto spocchioso) è senz'altro un esempio lampante del modo in cui l'amministrazione Vason concepisce la gestione della "cosa pubblica".

Quel sito, s'è scoperto, era stato individuato già nel 2005 in una relazione commissionata dalla Giunta alla TREVITEK il 29 settembre (poco dopo l'insediamento!) e redatta il 22 dicembre. Perché commissionarla, se la legge (come sostiene Garbo) dà mano completamente libera ai gestori? Non solo; ma perché quella relazione da allora a oggi non è mai stata sottoposta, non diciamo alla cittadinanza, ma nemmeno al Consiglio Comunale?

A onor del vero, la deliberazione grondava buoni propositi: affermava che "l'installazione" [delle antenne, ndr] dovesse avvenire "su aree pubbliche opportunamente valutate", tenendo conto "anche dell'ubicazione di asili, scuole e altri luoghi particolarmente sensibili". Purtroppo, però, la relazione ha pienamente disatteso le richieste, arrivando addirittura a affermare il falso. Vi si legge, infatti, che "non sono presenti edifici abitati, per un raggio di circa 150 m" (la casa più vicina è a meno di cento metri e la scuola dell'infanzia a meno di 130; la scuola primaria non ha purtroppo speranze di essere considerata, trovandosi a "ben" quasi 200 m); anche l'"analisi dei quadranti" sembra "dimenticare" clamorosamente le scuole e l'abitazione dall'altro lato della strada. Non c'è che dire: un ottimo modo di spendere il denaro pubblico.

Non basta. Il parere dell'ARPAV, protocollato presso il Comune in data 6 settembre 2010, si conclude con l'invito "a segnalare difformità e/o aggiornamenti, e a tenere conto del presente parere per eventuali future edificazioni e/o attività lavorative". Eppure, non ci risulta che sia stata segnalata l'intenzione di istituire un asilo nido integrato a meno di 100 metri dall'antenna.

Il resto è storia recente. L'antenna viene eretta in meno di ventiquattr'ore, i residenti e i genitori degli alunni delle scuole di Terradura costituiscono il "Comitato Cento Passi" e raccolgono più di 400 firme per la rimozione dell'impianto, la cittadinanza affolla la riunione del Consiglio comunale. Di qui entra in opera lo "stile" dei nostri amministratori.

Vason apre la serata "giocando di anticipo" e dando la parola alla popolazione. Certo, forse gli interventi sono stati un po' disordinati com'è quasi inevitabile in queste circostanze. Di fatto, però, sono state sollevate domande importanti: scegliendo il sito, si son tenute in mente le scuole o soltanto la copertura del campo? Chi ha visto quella relazione, e perché non ha ritenuto di informare la popolazione che gravita intorno alle scuole? E` stata segnalata all'ARPAV l'intenzione di istituire il nido integrato e, se no, perché? Il Sindaco ha curato di far presente con forza alla Vodafone la distanza tra l'impianto e le scuole? Alcune interrogazioni in questo senso sono state anche poste dal nostro gruppo nel corso della successiva riunione del Consiglio.

Il vicesindaco Garbo ha a quel punto preso a dissertare sull'importanza della telefonia cellulare per la società e sulla sua diffusione nell'Africa nera. Dopo dieci minuti di divagazioni, inevitabilmente il pubblico ha osato ricordare che ci si aspettava qualche risposta: apriti, cielo! Garbo, piccato, ha apostrofato i presenti: "Io non vi ho interrotto, ora voi non interrompete me". Naturalmente, di lì, la riunione è degenerata: nel caos, è passato inosservato il fatto che non ci siano state risposte. L'unica promessa è stata che l'antenna era spenta, che non sarebbe stata accesa senza avvertire il Sindaco e che lui avrebbe avvisato della cosa anche gli altri consiglieri.

L'appuntamento successivo è stato mercoledì 20 ottobre, per una serata di informazione sugli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute. Nonostante una pubblicizzazione quantomeno tardiva, il pubblico era nutrito e le informazioni sono state chiare e apprezzate, ma tutt'altro che rassicuranti. L'Amministrazione, però, ha comunicato di aver chiesto alla Vodafone lo spostamento dell'antenna e di aver ricevuto in risposta che "stanno valutando la richiesta". Nel frattempo, l'antenna è entrata in funzione (e le promesse?), ma sono state effettuate misurazioni presso la scuola primaria (perchè non quella dell'infanzia, che è più vicina?), con risultati entro i limiti di legge, ma non entro quelli di precauzione.

La questione non è conclusa. Per tutto novembre, si sono diffuse tra i residenti voci allarmate a proposito di una risposta negativa della Vodafone. In occasione del Consiglio comunale del 29 novembre, però, Vason ha comunicato che la Vodafone è disposta a prendere in considerazione la possibilità di spostare l'impianto in questione "alla luce di una loro nuova politica di programmazione" (?). L'opposizione unanime (cioè noi insieme con la lista "Prima Due Carrare") ha individuato le responsabilità del vicesindaco e assessore all'ambiente Claudio Garbo verso la popolazione, ma la maggioranza ha spostato il discorso sui regolamenti e sulle leggi e ha respinto compattamente la mozione di sfiducia (si veda il post in proposito).

Insomma, in breve: Vason e la sua giunta avevano diverse occasioni per tutelare i cittadini. Avrebbero potuto concordare con la popolazione la collocazione delle antenne (come altri comuni fanno!). Avrebbero potuto rigettare la relazione che individuava quel sito, ricordandosi delle scuole. Avrebbero potuto opporsi alla proposta della Vodafone, eventualmente coinvolgendo la cittadinanza. Avrebbero potuto evitare di fare promesse che non erano certi di poter mantenere. Avrebbero potuto protestare con forza all'attivazione dell'antenna, se è vero che la Vodafone l'ha accesa senza avvisare nessuno. In tutto fanno almeno cinque occasioni clamorosamente mancate, il che suggerisce senza via di scampo che o ai nostri amministratori non importa nulla di noi, oppure sono davvero tremendamente distratti.

Incidentalmente, stiamo ancora aspettando la risposta a quelle famose domande...

venerdì 3 dicembre 2010

Incontro pubblico

Il Comitato Cento Passi e
la lista civica "Insieme per Due Carrare"

invitano a

SALUTE E AMBIENTE
A DUE CARRARE

Incontro pubblico sul tema:
inquinamento elettromagnetico
e nuove installazioni Radio Base sul territorio


Venerdì 3 Dicembre 2010, ore 20,30
Casa dei Carraresi, sala Urbano Salvan

Parteciperanno alla serata:
  • Laura Masiero, presidente dell’Associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog (A.P.P.L.E)
  • Daniela Ruffini, presidentete del Consiglio comunale di Padova;
  • Giorgio Bassan, rappresentante del Comitato spontaneo "Villa Bassi" di Abano Terme;
  • Davide Moro, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova;
  • Loris Vanzan, componente della commissione ambiente del Comune di Due Carrare.
Tutti i cittadini sono invitati.

lunedì 8 novembre 2010

Primo post

Finalmente la Lista Civica Insieme per Due Carrare ha un suo blog in cui saranno possibili discussioni sui temi di attualità del nostro paese.

Contiamo sul vostro contributo e i vostri suggerimenti: commentate i nostri post, o scriveteci all'indirizzo insiemeperduecarrare@gmail.com. Sicuramente risponderemo a tutti e, per quanto possibile, cercheremo di dare alle vostre proposte tutto il seguito che potremo.